Treviso – L’affresco della Madonna col Bambino in Via Indipendenza torna al suo antico splendore

L’affresco della Madonna col Bambino di via Indipendenza torna al suo antico splendore.

La Basilica della Salute a Venezia, il Santuario di Monte Berico a Vicenza, le immagini votive per secoli hanno significato il ringraziamento per la protezione alla salute.
L’opera d’arte è dunque un dono che va conservato e accudito per rimanere ai posteri come ricordo tangibile di quello che è stato. In questo senso si colloca il progetto “Città Museo Aperto” promosso dal Lions Club Treviso Host che mira al restauro degli 11 affreschi risalenti al XV e XVI secolo presenti lungo il Calmaggiore e nei vicini sottoportici.

Dopo il restauro dei due affreschi, siti nei sottoportici di Calmaggiore ai civici 11 e 29, anche l’affresco della “ Madonna col Bambino, Sant’Antonio e donatrice”, collocato al civico 4-6 di via Indipendenza, potrà ritornare all’antico splendore grazie al supporto di CentroMarca Banca che sostiene l’intervento di recupero.

“È questo un dipinto che rappresenta la famiglia, la Vergine e il Bambino, e che raffigura il donatore, colui che mette al servizio degli altri la propria persona. Similitudini tra l’arte e la nostra mission – afferma il presidente di CentroMarca Banca Credito Cooperativo di Treviso e Venezia Tiziano Cenedese -. Durante il periodo di emergenza sanitaria per il Covid-19 la nostra Fondazione ha raccolto oltre 260mila euro, a favore delle Ulss 2 e Ulss 3, dimostrando il vero spirito che la anima, quello dell’aiuto verso chi ha bisogno. La solidarietà è senza tempo come lo sono l’arte e la cultura. Per chi le apprezza rimangono patrimoni inestimabili, ancora di più se fanno parte della nostra terra”.

In questo momento in cui sono raccomandati i distanziamenti sociali il percorso espositivo all’aperto della città affrescata di Treviso potrebbe diventare una grande attrattiva per l’economia turistica del territorio.

“Conserviamo questo patrimonio culturale composto da più di 11 affreschi per farli rivivere – fa sapere il residente del Lions Club Treviso Host Sergio Rosato -. Sono un patrimonio da restituire alla nostra magnifica città che speriamo torni ad essere affollata dai turisti affascinati dalla sua bellezza, accoglienza ed il piacere di viverla nei suoi molteplici aspetti”.

Il restauro conservativo dell’opera verrà effettuato da Antonio Costantini e Benedetta Lopez impegnati nel recupero dell’aspetto originale dell’affresco, coadiuvati dalla Soprintendenza responsabile Luca Majoli. Saranno effettuate le analisi chimiche dei materiali originali e d’alterazione, i rilievi, le osservazioni storiche, per fermare il rapido degrado dell’affresco.